APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

L’apprendistato è un contratto a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani dai 18 ai 29 anni (art. 1 co. 1 del Testo Unico). Si tratta di un contratto di lavoro subordinato a “causa mista” poiché prevede che l’azienda impartisca, all’apprendista assunto alle proprie dipendenze, la formazione professionale durante il rapporto di lavoro.

Per le imprese è uno strumento di cui disporre per formare le professionalità di cui le aziende hanno bisogno, usufruendo di agevolazioni relative agli oneri contributivi.

Per l’apprendista, il contratto di apprendistato rappresenta lo strumento più importante di ingresso nel mondo del lavoro, perché consente al giovane lavoratore di acquisire una qualifica professionale al termine di un percorso formativo guidato e garantito che vede nella formazione in azienda il proprio momento più qualificante.

Per le aziende

Incentivi contributivi: per tutta la durata dell’apprendistato, gli oneri contributivi a carico dell’azienda sono pari al 11,31% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. L’agevolazione viene riconosciuta anche per i dodici mesi successivi al termine del periodo di apprendistato.

Incentivi economici e retributivi: l’apprendista può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria di destinazione cui è finalizzato il contratto.

Incentivi normativi: gli assunti con contratto di apprendistato non rientrano, per tutta la durata del contratto di apprendistato, nella base di calcolo per l’applicazione di particolari istituti previsti dalla legge o dalla contrattazione collettiva (ad esempio nel computo dell’aliquota prevista dalla legge n. 68/1999).

Per gli apprendisti

Garanzie retributive: divieto di retribuzione a cottimo e limiti alla possibilità di sotto inquadramento del lavoratore.
Garanzie previdenziali: sono estese agli apprendisti le tutele previdenziali in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, malattia, invalidità e vecchiaia, maternità e assegno familiare.

Fine rapporto: in caso di interruzione del rapporto di lavoro per cause diverse dalle dimissioni, ivi compreso il recesso al termine del periodo formativo, è dovuto a carico del datore di lavoro il contributo pari al 50% del trattamento mensile iniziale della NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale.

Garanzie formative: in caso di mancato rispetto degli obblighi formativi, l’azienda è soggetta a una sanzione economica equivalente alla differenza tra la contribuzione erogata e quella dovuta, con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100%.

Obbligo formativo

Il contratto di apprendistato prevede un obbligo di formazione in capo all’azienda, che deve garantire sia una formazione professionalizzante (da svolgersi necessariamente in azienda), sia l’acquisizione di competenze base e trasversali.
Per questa ultima tipologia di formazione l’azienda può scegliere se avvalersi dell’offerta formativa pubblica (quindi senza costi per l’azienda), oppure ricorrere privatamente a dei professionisti (a spese dell’azienda).

L’opzione deve essere effettuata dall’azienda entro 45 giorni dall’assunzione dell’apprendista compilando ed inviando tramite il portale IDOL il “Modello 1A”, per avvalersi della formazione pubblica, o il “Modello 1B” per organizzare la formazione privatamente.

Durata del Percorso Formativo

La normativa di riferimento prevede che la durata del percorso formativo per l’acquisizione delle competenze base e trasversale, venga calcolata sulla base del titolo di studio dell’apprendista e della durata del contratto di apprendistato.

Per contratti della durata di almeno 36 mesi, sono previste:

  • per apprendisti laureati: 40 ore di formazione;
  • per apprendisti in possesso di diploma o di qualifica professionale: 80 ore di formazione;
  • per apprendisti in possesso di licenza media: 120 ore di formazione.

Confindustria Toscana Servizi gestisce dal 2000 i percorsi formativi per gli apprendisti sia a valere sul catalogo dell’offerta formativa pubblica, essendo agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana (codice OF0106), sia per le aziende che intendono organizzare la formazione dei propri apprendisti in forma privata.
Nel corso degli anni CTS ha organizzato e gestito oltre 2000 percorsi formativi nelle Province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Siena, cercando di migliorare costantemente gli standard qualitativi dei percorsi organizzati.
Attualmente Confindustria Toscana Servizi è assegnataria dei progetti formativi a valere sul catalogo dell’offerta formativa pubblica nelle Province di Firenze, Livorno e Siena, agendo in stretta collaborazione con le Agenzie Formative delle Associazioni di Categoria del territorio.

All’interno del catalogo dell’offerta formativa pubblica, così come per quanto riguarda la formazione organizzata privatamente presso le aziende, Confindustria Toscana Servizi si occupa dell’organizzazione dell’intero percorso, dal contatto alle aziende per l’incontro di orientamento alla rendicontazione finale del percorso, con rilascio del relativo attestato di frequenza al corso di formazione.

A disposizione di apprendisti ed aziende, attraverso il coordinatore ed il tutor del percorso formativo, viene assicurato uno staff di personale qualificato per una gestione ottimale di tutti gli aspetti dell’intervento formativo. In tutto il territorio regionale Confindustria Toscana Servizi si avvale della collaborazione di Istituti professionali che mettono a disposizione aule e laboratori attrezzati per la formazione, e del prezioso apporto delle strutture formative delle Associazioni di categoria.

INFORMAZIONI E CHIARIMENTI

Per richiedere informazioni e chiarimenti, si prega di contattare:

Silvia Dongarrà – s.dongarra@confindustriatoscanaservizi.it – 055 2989554

Cristina Potini  – c.potini@confindustriatoscanaservizi.it – 055 2989562

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