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Il Ministero dello Sviluppo economico -Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – semplifica le procedure per la concessione di contributi e finanziamenti agevolati (ACCORDI PER L’INNOVAZIONE) per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per la competitività tecnologica di imprese e centri di ricerca presenti sul territorio nazionale, anche al fine di favorire l’innovazione di specifici settori, salvaguardare l’occupazione e rafforzare la presenza di prodotti italiani in mercati caratterizzati da una forte competizione internazionale.
2. Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
3. Tecnologie abilitanti emergenti
4. Materiali avanzati
5. Intelligenza artificiale e robotica
6. Industrie circolari
7. Industria pulita a basse emissioni di carbonio
8. Malattie rare e non trasmissibili
9. Impianti industriali nella transizione energetica
10. Competitività industriale nel settore dei trasporti
11. Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
12. Mobilità intelligente
13. Stoccaggio dell’energia
14. Sistemi alimentari
15. Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
16. Sistemi circolari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.
In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Nel caso i progetti si svolgano nelle aree di intervento 16-17-18, possono partecipare in qualità di co-proponenti anche le imprese agricole.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale, inoltre, qualora presentati congiuntamente da più soggetti, si deve prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5% in tutti gli altri casi.
Dimensione dei progetti
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro.
Termini
Dovrebbero esserci due scadenze, e presumibilmente il primo dei due sportelli sarà aperto a Marzo-Aprile 2022.
Contributo
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni previste dal GBER, nella forma del contributo diretto alla spesa e/o del finanziamento agevolato, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione come indicato di seguito.
1. Contributo diretto alla spesa: il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
2. Finanziamento agevolato: qualora richiesto, è concedibile nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.Inoltre, nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto GBER, una maggiorazione del contributo diretto alla spesa del 10% per le piccole e medie imprese e gli organismi di ricerca e fino al 5% per le grandi imprese.
Durata
Il progetto dovrà avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
Per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento oppure la data di inizio dell’attività del personale interno, a seconda di quale condizione si verifichi prima.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le tipologie di spese seguenti:
1. Il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto; sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali; per il personale dipendente viene utilizzato il sistema dei costi orari standard (Dir 75, Quadri 43, imp/op 27).
2. Gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo;
3. I servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
4. Le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi diretti ammissibili del progetto (reg. (UE) n. 2021/695, art. 35);
5. I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Dotazione
Le risorse disponibili ammontano a 1 miliardo di euro, a valere sul Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR e saranno utilizzate tramite l’apertura di due sportelli agevolativi, per ciascuno dei quali sono destinati 500 milioni di euro.
Le risorse finanziarie possono essere integrate da ulteriori risorse finanziarie comunitarie, nazionali, regionali e locali.
Istruttoria
L’attività istruttoria è articolata nelle seguenti fasi:
1. verifica della completezza della documentazione presentata e dei requisiti e delle condizioni formali di ammissibilità;
2. valutazione istruttoria della domanda, da completarsi entro 70 giorni dalla data di presentazione della domanda di agevolazioni.A conclusione delle attività istruttorie, in caso di esito positivo, il Ministero provvede a comunicare tale esito al soggetto proponente, invitando alla sottoscrizione dell’Accordo per l’innovazione e del decreto di concessione.
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