27 Feb 2019

Ogni secondo l’equivalente di un camion della spazzatura colmo di tessuti viene portato in discarica o bruciato. Se non si interviene rapidamente, entro il 2050 l’industria della moda consumerà un quarto del bilancio mondiale del carbonio.

Secondo i dati del report di Ellen McArthur Foundation, gli abiti rilasciano mezzo milione di tonnellate di microfibre nell’oceano, equivalenti a più di 50 miliardi di bottiglie di plastica. Le microfibre sono molto difficili da eliminare e possono entrare nella catena alimentare.

Ridisegnare il futuro della moda in ottica circolare e sostenibile è una visione ambiziosa ma possibile. Già molte aziende, soprattutto nel settore dell’abbigliamento per l’outdoor, più sensibili ai temi della sostenibilità, hanno accettato la sfida di un nuovo modello industriale in grado di produrre capi sostenibili senza dover rinunciare alle performance tecniche…


Leggi l’intero articolo su “Management e imprese alla sfida dell’Economia Circolare”. L’iniziativa, realizzata da Confindustria in collaborazione con SFC – Sistemi Formativi Confindustria, LUISS Business School e con il supporto di 4.Manager, ha l’obiettivo di fornire a imprenditori e manager esempi e strumenti concreti per l’aggiornamento sulle opportunità offerte dai modelli di business “circolari”.

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